SISTEMA COSTRUTTIVO TRICOMPONENTE CALCELEGNOCANAPA®

Il sistema costruttivo CalceLegnoCanapa® associa le proprietà strutturali del legno da costruzione con le proprietà termoigrometriche di un biocomposito di calce e canapa.
Il sistema costruttivo a telaio di legno si presenta molto diverso dall’edilizia di legno che recentemente ha visto un grande sviluppo, in quanto i suoi costituenti di base sono prodotti locali, naturali, che danno continuità alla struttura eliminando i ponti termici e creando un involucro ad alta inerzia termica. L’alto livello di comfort è dato da temperature uniformi, livelli di umidità gradevoli e superfici con bassi coefficienti di contatto che si adattano alla temperatura della pelle creando una piacevole sensazione al tatto.

Le applicazioni del sistema sono innumerevoli: il sistema può infatti essere impiegato sia per le nuove realizzazioni di edifici sia per gli interventi sull’esistente, combinando semplicità esecutiva a elevate prestazioni strutturali e energetiche.
Il sistema applicato all’esistente prevede la realizzazione di contropareti di legno a montanti e traversi con stesura di termointonaco di calce e canapa così da migliorare sia le caratteristiche statiche della muratura sia quelle termoigrometriche.
Il sistema applicato alle nuove costruzioni prevede invece la realizzazione di strutture a telaio di legno poggianti su cordolo perimetrale di partenza in legno con pareti portanti controventate con listelli di legno fissati agli assi così da formare un cassero per il successivo riempimento del materiale coibente (miscela di calce e canapa). La parete è poi finita con un intonaco interno ed esterno che garantisce elevate prestazioni termoigrometriche. Dal punto di vista strutturale il sistema prevede la realizzazione di una fondazione di c.a. a platea continua su cui si innestano i pilastri di legno principali attraverso una connessione ad incastro, successivamente controventati con elementi trasversali di legno a 45° ove necessario. La parete viene poi completata con una serie di pilastri secondari e di travetti orizzontali a passo costante che migliorano la monoliticità del comportamento sismico e consentono il fissaggio della listellatura orizzontale per l’aggrappo degli strati finali di termointonaco. All’interno dell’involucro così costituito è possibile gettare il biocomposito di canapa e calce e i successivi strati di finitura. I solai interpiano e di copertura sono realizzati per mezzo di piastre a graticcio di travi di legno, successivamente conclusi con doppio tavolato rinforzato e getto collaborante.

CARATTERISTICHE BIOCOMPOSTO CALCECANAPA

  • isolamento termico: il truciolato di canapa è ricco di microscopici alveoli colmi di aria in cui si susseguono continui processi di micro–condensazione e micro–evaporazione in grado di bloccare il passaggio del caldo e del freddo dall’esterno all’interno dell’edificio e viceversa.
    La massa permette di accumulare calore e di rilasciarlo lentamente, facendo in modo che risulti fresco d’estate e caldo d’inverno. Quando il biocomposito si trova esposto al sole si riscalda in modo molto limitato, e quando la temperatura esterna scende è in grado di rilasciare il calore bilanciando la differenza di temperatura tra ambiente interno ed esterno.
  • respirabilità e resistenza all’umidità: il canapulo, possiede eccezionali capacità igroscopiche, infatti la struttura è ricca di microalveoli, all’interno dei quali viene assorbita una grande quantità di vapore acqueo. Il biocomposito combina la permeabilità al vapore della calce all’igroscopicità della canapa, vale a dire la capacità del canapulo di assorbire elevate quantità di vapore acqueo.
    I muri ed i pavimenti di un edificio a base di canapa e calce possono assorbire l’umidità e rilasciarla attraverso l’evaporazione. Assorbendo, quindi, l’umidità in eccesso e rilasciandola quando l’aria è troppo secca, questa caratteristica evita l’eccessiva umidità ed il relativo deterioramento del materiale, e favorisce la riduzione del livello di umidità all’interno dell’edificio. L’effetto complessivo è, quindi, un ambiente più salubre e naturale.
  • isolamento acustico: la soluzione calce-canapa presenta delle performance in grado di soddisfare i requisiti di resistenza acustica.
    Risulta, difatti, altamente fono assorbente, soprattutto quando la superficie rimane grezza, senza intonaco.
  • assorbimento del carbonio: l’anidride carbonica è un gas serra considerato come il principale responsabile del riscaldamento globale. Il settore dell’edilizia incide notevolmente sulle emissioni di carbonio. Le cause principali di questa forte incidenza sono principalmente due: il primo riguarda l’utilizzo dell’edificio che comporta il riscaldamento, l’illuminazione e il raffrescamento; in questo caso la diminuzione del carbonio utilizzato è associata al miglioramento tecnico dell’isolamento, all’utilizzo di impianti più efficienti e ad una riduzione delle perdite a causa di ponti termici e scarsa resistenza all’aria; il secondo riguarda la produzione del materiale stesso, la cui diminuzione è dovuta al fatto di immettere meno energia nel processo produttivo grazie a cementi a basso contenuto di carbonio e alla sostituzione dei materiali con un’alta concentrazione di carbonio in favore di altri con un livello inferiore.
    Particolarmente interessanti risultano essere quei materiali naturali da costruzione che sono in grado di assorbire l’anidride carbonica tramite la fotosintesi, trattenendola così all’interno delle proprie fibre. La canapa, difatti, è in grado di assorbire il diossido di carbonio dall’atmosfera durante la sua crescita.
  • resistenza al fuoco: il biocomposto è in grado di resistere alla propagazione di un incendio senza bisogno di sostanze tossiche ritardanti di fiamma, esso infatti è classificato come “resistente alla fiamma senza rilascio di fumi tossici o infiammabili”. La resistenza al fuoco è definita come la capacità di un elemento costruttivo dl mantenere, secondo un programma termico prestabilito e per un certo periodo di tempo, la stabilità, la tenuta e l’isolamento termico.
  • benessere abitativo: la calce-canapa migliora la qualità dell’aria all’interno dell’abitazione, evita la proliferazione di muffe, funghi e batteri, garantisce la salubrità e accresce il comfort e la qualità della vita.
  • riciclabilità: al termine della sua vita utile, la calce-canapa è riutilizzabile, infatti una volta frantumata può essere rimpastata con acqua e calce ed essere, successivamente, rimpiegata per la realizzazione di sottofondi, per l’isolamento di intercapedini o per la composizione di malta d’allettamento e intonaci. Questa capacità viene valorizzata dalla biodegradabilità dei singoli composti: il materiale, se smaltito, si decompone naturalmente essendo privo di sostanze tossiche o di origine sintetica.
    In alternativa può anche essere possibile sminuzzare il prodotto dismesso e disperderlo nel terreno o nei campi agricoli; in questo modo, il canapulo si decompone diventando compost e la calce si fonde con il suolo.